Comune di Corno di Rosazzo
Corno di Rosazzo
Piazza Divisione Julia 1 - 33040 - Corno di Rosazzo (UD)
Friuli Venezia Giulia
tel: 0432 759164 fax: 0432 753110
e-mail: segretario@com-corno-di-rosazzo.regione.fvg.it
pec: comune.cornodirosazzo@certgov.fvg.it
web: www.comune.corno-di-rosazzo.ud.it
Approfondimenti
Abbazia di RosazzoCorpo Bandistico di Corno di Rosazzo
Storia
Corno di Rosazzo prende il nome dal torrente omonimo. L’aggiunta di Rosazzo è più tarda.
Il territorio seguì le vicende di Cividale finché, giunse in possesso del Patriarca di Aquileia nel 1135, il quale lo diede, assieme ad altri beni, all’Abbazia di Rosazzo
Corno di Rosazzo segui le vicende storiche di Cividale e nel 1866 fu annesso al Regno d’Italia. Nel territorio comunale, a S. Andrat esiste tutt’oggi l’antica trattoria dove i generali italiani e quelli austriaci si incontrarono per i preliminari dell’armistizio, firmato poi a Cormòns e che poi qui si ritrovarono ad accordo raggiunto per un brindisi finale.
La prima guerra mondiale la vide protagonista, essendo territorio di confine.
Ricongiunta all’Italia, dal 1928 al 1947 Corno di Rosazzo fece parte del Comune di San Giovanni dal Natisone.
Nella zona l’attività industriale molto rilevante è quella della sedia, mentre nell’attività agricola predomina la coltivazione della vite con ottimi risultati. Dal famoso Picolit al Pinot bianco e nero, dal Friulano (ex Tocai) al Riesling, dal Sauvignon al Merlot e dal Cabernet ed altre pregevoli qualità, Corno di Rosazzo eccelle a livello mondiale.
Il territorio seguì le vicende di Cividale finché, giunse in possesso del Patriarca di Aquileia nel 1135, il quale lo diede, assieme ad altri beni, all’Abbazia di Rosazzo
Corno di Rosazzo segui le vicende storiche di Cividale e nel 1866 fu annesso al Regno d’Italia. Nel territorio comunale, a S. Andrat esiste tutt’oggi l’antica trattoria dove i generali italiani e quelli austriaci si incontrarono per i preliminari dell’armistizio, firmato poi a Cormòns e che poi qui si ritrovarono ad accordo raggiunto per un brindisi finale.
La prima guerra mondiale la vide protagonista, essendo territorio di confine.
Ricongiunta all’Italia, dal 1928 al 1947 Corno di Rosazzo fece parte del Comune di San Giovanni dal Natisone.
Nella zona l’attività industriale molto rilevante è quella della sedia, mentre nell’attività agricola predomina la coltivazione della vite con ottimi risultati. Dal famoso Picolit al Pinot bianco e nero, dal Friulano (ex Tocai) al Riesling, dal Sauvignon al Merlot e dal Cabernet ed altre pregevoli qualità, Corno di Rosazzo eccelle a livello mondiale.