Organizzazioni e Associazioni di utilità sociale e civile
ARI Trieste
Risale all'alluvione del Polesine del 1951 l'inizio dell'attività organizzata dai radioamatori in quella che anni dopo prenderà il nome di Protezione Civile. Dapprima con gli ingombranti apparati per onde corte, ora con i palmari bibanda VHF e UHF che grazie ai ponti ripetitori dell'ARI garantiscono ragguardevoli coperture radio pur mantenendo le stesse dimensioni di un telefono cellulare. Ma a differenza di quest'ultimo le comunicazioni dei radioamatori sono possibili anche in tutte quelle situazioni che causano il blocco dei servizi di telecomunicazione tradizionali, cioè terremoti ed esondazioni.