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Comune di Puos d'Alpago

Puos d'Alpago

Piazza Municipio 7 - 32015 - Puos d'Alpago (BL)
Veneto

tel: 0437 454315 fax: 0437 46780

e-mail: segretario@comunepuos.it
pec: puosalpago.bl@cert.ip-veneto.net
web: www.comunepuos.it

Storia

Puos d'Alpago si estende alle pendici del versante meridionale della conca dell'Alpago e la sua storia è documentata per il periodo romano con il ritrovamento di monete e dai toponimi di alcuni centri; le invasioni barbariche, che hanno interessato il territorio comunale e le scarse tracce del castello di Sitran lasciano supporre la presenza longobarda. Le continue inondazioni dei torrenti Valda e Tesa, che rendevano il territorio malsano e paludoso, non hanno permesso alcun tipo di sviluppo economico e urbanistico di Puos almeno fino al XIII secolo. Il territorio era organizzato in Regole, ognuna con il proprio Statuto. Le Regole erano 3: Sitran, Valzella e Puos, dalla quale si staccò nel 1732 quella di Cornei. Sotto la Serenissima le Regole godevano collettivamente dei beni comunali. Si trattava di terreni la cui proprietà rimaneva della Repubblica Veneta, mentre l'usufrutto era delle comunità rurali. Venivano concessi benefici a nobili o a persone che si erano distinte per i servigi o per la fedeltà all'autorità costituita; per questo i beni venivano chiamati feudali; un cenno meritano il Feudo dei Pluro e quello dei Vimena e le distese proprietà di nobili Gera. Nel corso del XVI secolo Puos divenne un importante centro economico, grazie soprattutto ai numerosi opifici a forza idraulica presenti nel territorio. Nel 1873 il paese è stato colpito da una forte scossa di terremoto che ha portato morte e distruzione. Tale evento sismico, non ultimo di una serie di eventi calamitosi, ha sconvolto il paese e i suoi abitanti. Secondo le testimonianze allora rilevate, la gente impaurita si era precipitata nelle strade e si era trovata davanti uno spettacolo desolante: era crollata la chiesa, cadute la torre campanaria, la casa municipale e la scuola, c'erano molti feriti e alcuni morti. I centri di Bastia e Puos, nel corso del 1800, hanno beneficiato della loro posizione prossima al lago di Santa Croce e sono stati sede di importanti attività produttive e di servizio come le Pubbliche Seghe, l'Ispettorato del Bosco del Cansiglio, Fiere e Mostre di notevole rilevanza; questa tendenza è stata consolidata in seguito fino a far diventare Puos il centro effettivo del comprensorio dell'Alpago.