Comune di San Pier d'Isonzo
San Pier d'Isonzo
Via Roma 39 - 34070 - San Pier d'Isonzo (GO)
Friuli Venezia Giulia
tel: 0481 70033 fax: 0481 70376
e-mail: segreteria@com-san-pier-d-isonzo.regione.fvg.it
pec: comune.sanpierdisonzo@certgov.fvg.it
web: www.comunesanpierdisonzo.fvg.it
Storia
Il paese, posto sulla riva sinistra dell’Isonzo, ha origini romane e prende il nome dall’antica pieve intitolata a S. Pietro nominata già nel sec. XI. Il nome dell’abitato di San Pietro appare in un documento patriarcale del 1247. Il territorio fu devastato da un’alluvione provocata dall’Isonzo nel 1490.
La frazione Cassegliano, assieme al capoluogo e la località S. Zanut, è un triangolo in cui sono stati ritrovati anfore, laterizi, monete di epoca romana. Cassegliano fu molto importante per il traghetto sull’Isonzo dal quale transitarono, persone, merci e vari eserciti nel corso dei diversi periodi storici.
Punto obbligato di passaggio per raggiungere Trieste dalla pianura friulana, era gestito dai conti Sbruglio che ne trassero lauti guadagni. Con il 1719, da quando cioè Trieste divenne porto franco, aumentarono notevolmente i traffici e anche la popolazione incrementò.
San Pietro divenne comune nel 1815. Con la costruzione del ponte sull’Isonzo a Sagrado, nel 1845, il traghetto perse la sua importanza come elemento di comunicazione e quindi anche la zona.
Provato dalle conseguenze della I Guerra Mondiale, il comune negli anni successivi subì le vicende legate allo spostamento del confine. Dal secondo dopoguerra, le sue prospettive di sviluppo, specie economiche, si sono legate in maniera sempre più stretta al vicino polo cantieristico di Monfalcone.
La frazione Cassegliano, assieme al capoluogo e la località S. Zanut, è un triangolo in cui sono stati ritrovati anfore, laterizi, monete di epoca romana. Cassegliano fu molto importante per il traghetto sull’Isonzo dal quale transitarono, persone, merci e vari eserciti nel corso dei diversi periodi storici.
Punto obbligato di passaggio per raggiungere Trieste dalla pianura friulana, era gestito dai conti Sbruglio che ne trassero lauti guadagni. Con il 1719, da quando cioè Trieste divenne porto franco, aumentarono notevolmente i traffici e anche la popolazione incrementò.
San Pietro divenne comune nel 1815. Con la costruzione del ponte sull’Isonzo a Sagrado, nel 1845, il traghetto perse la sua importanza come elemento di comunicazione e quindi anche la zona.
Provato dalle conseguenze della I Guerra Mondiale, il comune negli anni successivi subì le vicende legate allo spostamento del confine. Dal secondo dopoguerra, le sue prospettive di sviluppo, specie economiche, si sono legate in maniera sempre più stretta al vicino polo cantieristico di Monfalcone.