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Comune di Veggiano

Veggiano

Piazza F.Alberti, 1 - 35030 - Veggiano (PD)
Veneto

tel: 049 5089005 fax: 049 5089025

e-mail: segreteria@comune.veggiano.pd.it
pec: veggiano.pd@cert.ip-veneto.net
web: www.comune.veggiano.pd.it

Storia

Il comune di Veggiano si estende lungo il confine tra la provincia di Padova e quella di Vicenza; confina con i comuni di Mestrino, Saccologo, Cervarese S. Croce, Grisignano e Montegalda.
Il territorio comunale è costituito soprattutto da spazi rurali e da molte aree verdi che seguono il corso dei fiumi Tesina e Bacchiglione: queste due vie di comunicazione hanno da sempre influenzato le vicende storiche e l’evoluzione del territorio.
La popolazione fino a pochi decenni fa, dedita esclusivamente all’agricoltura, si è ora rivolta allo sviluppo artigianale ed industriale.
BREVI CENNI STORICI
Veggiano
Il primo ricordo di Veggiano capoluogo risale al 983 in cui la località chiamata " Villanum" fu donata al Vescovo di Vicenza Rodolfo al monastero dei Santi Vito e Modesto; donazione riconfermata anche nel 1003 e nel 1033.
Nel periodo medioevale sembra che le sue tappe storiche siano segnate da terribili disgrazie dall’incendio di S. Maria (1198) da parte dei vicentini, alla distruzione dell’opera di Cangrande della Scala (1312) ad una delle tante guerre tra Carraresi e Veneziani (1372).
Più tranquillo fu il periodo della dominazione veneziana (1405-1787) ma da un punto di vista economico, anni migliori vennero sotto il governo austriaco (1815-1866), impegnandosi in notevoli opere di arginatura dei corsi d’acqua che abbandonate dopo l’annessione del Regno d’Italia, non riuscirono a resistere alle piene del 1882, portando ad una disastrosa inondazione.
Trambacche
Trambacche deve il suo nome alla posizione in cui sorge ossia una penisola compresa fra il fiume Tesina e il Bacchiglione: si trova infatti inter ambas aquas, "tra due corsi d’acqua". Il toponimo si trova per la prima volta in un documento del 1139, quando un certo Clarimbaldus de Trambaque viene citato come testimone in una vendita. Tra la metà del XIII secolo sono attestati l’esistenza di un ponte e di alcuni mulini posti sul Bacchiglione. Uno Statuto del Comune di Padova stabiliva norme per l’applicazione della tassa sul macinato introdotta per sostenere le spese militari durante le guerre di Padova con le altre città venete. Conservata fino alla scomparsa della Repubblica Veneziana, venne a lungo ricordata come una delle cause della cronica povertà dei contadini.
Santa Maria
La sua origine è legata a quella di Cervarese S. Croce, infatti il toponimo della località, noto fin dall’874 era "S. Maria di Cervarese". L’attuale denominazione di "S. Maria di Veggiano" risale solo 25 marzo 1807 quando, la zona nord del Bacchiglione passò dal Comune di Cervarese a quello di Veggiano. Tra il X e XI sec. Registrò un incremento demografico tale da giustificare l’edificazione di una cappella a servizio degli abitanti di Cervarese che risiedevano lungo la riva sinistra del Bacchiglione. Tra XVII e XIX sec. S. Maria subì l’intervento di alcuni grossi proprietari terrieri che diedero avvio alla costruzione di dimore e complessi padronali di notevole rilevanza.