Comune di Cimolais
Cimolais
Via Vittorio Emanuele 27 - 33080 - Cimolais (PN)
Friuli Venezia Giulia
tel: 0427 87019 fax: 0427 87020
e-mail: segretario.cimolais@eell.regione.fvg.it
pec: comune.cimolais@certgov.fvg.it
web: www.comune.cimolais.pn.it
Approfondimenti
Bivacco Giuliano PeruginiBivacco Giusto Gervasutti
Bivacco Paolo Greselin
Malga Pian Pagnon
Rifugio Pordenone
Storia
Le origini di Cimolais, il cui toponimo è poco chiaro, potrebbe spiegarsi come “in cima al lago”, con riferimento a condizioni di terreno non più esistenti, sono collegate con la presenza della pieve matrice di S. Maria Maggiore, soggetta all’Abbazia di Sesto al Reghena. Attorno, con il passare del tempo, si formò l’abitato.
In seguito la pieve passò a Concordia e infine sotto la Repubblica di Venezia, che ne sfruttò la ricchezza boschiva per le costruzioni navali (famosa è la non lontana abetaia dei «Pezzei»).
Alla caduta di Venezia Cimolais passò all’Austria e nel 1866 fu annessa al Regno d’Italia.
Durante la seconda guerra mondiale Cimolais lottando con i partigiani subì rappresaglie durissime da parte delle truppe tedesche.
In seguito la pieve passò a Concordia e infine sotto la Repubblica di Venezia, che ne sfruttò la ricchezza boschiva per le costruzioni navali (famosa è la non lontana abetaia dei «Pezzei»).
Alla caduta di Venezia Cimolais passò all’Austria e nel 1866 fu annessa al Regno d’Italia.
Durante la seconda guerra mondiale Cimolais lottando con i partigiani subì rappresaglie durissime da parte delle truppe tedesche.