Comune di Pordenone
Pordenone
Corso Vittorio Emanuele II 64 - 33170 - Pordenone (PN)
Friuli Venezia Giulia
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e-mail: urp@comune.pordenone.it
pec: comune.pordenone@certgov.fvg.it
web: www.comune.pordenone.it
Approfondimenti
A.N.A. Associazione Nazionale Alpini - Sez. PordenoneARI Pordenone
Centro Culturale Casa A.Zanussi, Pordenone
Efasce Pordenone
Officium Consort
Ortoteatro
Pordenonelegge
Pro Pordenone
Storia
Il nome della città deriva da Castrum Portus Naonis, dal latino “portus” nel senso di porto e dall’antico nome del F. Noncello che attraversa il territorio. Per Naone si è pensato ad una radice preromana ”nau” nel senso di nave.
Pordenone è una città antica: resti preistorici e romani (terme, templi, banchine portuali, specie nella zona archeologica di Torre) attestano la sua esistenza in epoca protostorica e romana.
Ma la città vera e propria nasce verso il IX-X secolo, quando il "Portus Naonis" riuscì, per i suoi traffici sul Noncello, a superare d'importanza la vicina "Turris" e la "Curtis Naonis" (Cordenons).
Pordenone passò quindi sotto il dominio di Venezia, con cui condivise le sorti fino all’arrivo dei Francesi. Il ritorno degli Austriaci coincise con un Ottocento in cui si vide un autentico decollo industriale, trainato dai cotonifici e che continuò anche col passaggio all’Italia del 1866.
I danni della prima guerra mondiale e la crisi del settore cotoniero, portarono all’inizio del secolo ad un lento declino. Una decisa inversione di tendenza si ebbe nel secondo dopoguerra, quando ci fu una generale ripresa industriale, trainata dalla Zanussi che da piccola azienda di produzione di stufe, diventò un colosso europeo nel campo degli elettrodomestici.
Nel 1968 Pordenone e la destra Tagliamento si staccano dalla Provincia di Udine e diventano capoluogo di provincia. Dal 1974 è sede vescovile della diocesi di Concordia-Pordenone.
Pordenone è una città antica: resti preistorici e romani (terme, templi, banchine portuali, specie nella zona archeologica di Torre) attestano la sua esistenza in epoca protostorica e romana.
Ma la città vera e propria nasce verso il IX-X secolo, quando il "Portus Naonis" riuscì, per i suoi traffici sul Noncello, a superare d'importanza la vicina "Turris" e la "Curtis Naonis" (Cordenons).
Pordenone passò quindi sotto il dominio di Venezia, con cui condivise le sorti fino all’arrivo dei Francesi. Il ritorno degli Austriaci coincise con un Ottocento in cui si vide un autentico decollo industriale, trainato dai cotonifici e che continuò anche col passaggio all’Italia del 1866.
I danni della prima guerra mondiale e la crisi del settore cotoniero, portarono all’inizio del secolo ad un lento declino. Una decisa inversione di tendenza si ebbe nel secondo dopoguerra, quando ci fu una generale ripresa industriale, trainata dalla Zanussi che da piccola azienda di produzione di stufe, diventò un colosso europeo nel campo degli elettrodomestici.
Nel 1968 Pordenone e la destra Tagliamento si staccano dalla Provincia di Udine e diventano capoluogo di provincia. Dal 1974 è sede vescovile della diocesi di Concordia-Pordenone.