Comune di Valvasone
Valvasone
Piazza Mercato 1 - 33098 - Valvasone (PN)
Friuli Venezia Giulia
tel: 0434 89081 fax: 0434 899220
e-mail: valvasone@com-valvasone.regione.fvg.it
pec: comune.valvasone@certgov.fvg.it
web: www.comune.valvasone.pn.it
Approfondimenti
Medioevo a ValvasoneStoria
Già nel 1206 Valvasone viene citata come de Walveshon e nel 1213 de Valveson la prima parte del nome potrebbe venire dal medio alto tedesco wal che vuol dire “rialzo, altura, cumulo di terra”, la seconda forse risale all’antico alto tedesco waso, “prato” quindi il toponimo significa: prato con cumuli di terra o simile.
Il Patriarca Gregorio da Montelongo nel 1257 concesse il permesso di costruire un’opera fortificata sulla destra del Tagliamento con lo scopo di sorvegliare il più frequentato guado di questo fiume e nel caso di impedire il passaggio di truppe nemiche.
Valvasone fu completamente allagata dall’acqua nella piena del Tagliamento del 1450. Nel 1499 sostenne validamente l’assedio dei Turchi, che avevano invaso per la terza volta il Friuli.
I Valvasone vissero giorni di splendore, nella tranquillità del dominio veneziano. Una certa fama acquisì, tra gli altri suoi membri illustri, il letterato Erasmo di Valvasone (1523-1593) autore de “L’Angelide” e “La caccia”. Nel 1782 si ebbe il transito di papa Pio VI, in viaggio per Vienna.
I conti ospitarono anche Napoleone dal 16 al 18 marzo 1797, nella “camera bianca”, dove stese i piani per il passaggio del Tagliamento. Dal 13 al 15 novembre del 1805 fu ospitata anche l’avanguardia del generale Massena.
Dopo la parentesi napoleonica il paese rimase sotto il dominio austriaco sino al 1866 quando venne annesso al Regno d’Italia.
Valvasone oggi è un centro dedito all’agricoltura e in special modo alla viticoltura, ma non mancano aziende artigianali e commerciali.
Il Patriarca Gregorio da Montelongo nel 1257 concesse il permesso di costruire un’opera fortificata sulla destra del Tagliamento con lo scopo di sorvegliare il più frequentato guado di questo fiume e nel caso di impedire il passaggio di truppe nemiche.
Valvasone fu completamente allagata dall’acqua nella piena del Tagliamento del 1450. Nel 1499 sostenne validamente l’assedio dei Turchi, che avevano invaso per la terza volta il Friuli.
I Valvasone vissero giorni di splendore, nella tranquillità del dominio veneziano. Una certa fama acquisì, tra gli altri suoi membri illustri, il letterato Erasmo di Valvasone (1523-1593) autore de “L’Angelide” e “La caccia”. Nel 1782 si ebbe il transito di papa Pio VI, in viaggio per Vienna.
I conti ospitarono anche Napoleone dal 16 al 18 marzo 1797, nella “camera bianca”, dove stese i piani per il passaggio del Tagliamento. Dal 13 al 15 novembre del 1805 fu ospitata anche l’avanguardia del generale Massena.
Dopo la parentesi napoleonica il paese rimase sotto il dominio austriaco sino al 1866 quando venne annesso al Regno d’Italia.
Valvasone oggi è un centro dedito all’agricoltura e in special modo alla viticoltura, ma non mancano aziende artigianali e commerciali.