Comune di Corbola
Corbola
Piazza Martiri 107 - 45015 - Corbola (RO)
Veneto
tel: 0426 45450 fax: 0426 953112
e-mail: info@comune.corbola.ro.it
pec: comune.corbola.ro@legalmail.it
web: www.comune.corbola.ro.it
Storia
Anticamente il nostro territorio era formato da paludi e lagune. Nella laguna "Adriana" nacque Corbola, formata con terra trasportata dalla corrente dei fiumi; il nome deriva da Còrbula, Corbicola, cioè corba o cesta che era una misura di grano ma anche misura di terra necessaria per seminarvi una corba di grano.
Le Corbole erano tre: la superiore, la media e l'inferiore.
La superiore è l'attuale Bellombra, chiamata così dagli Estensi, signori di Ferrara; nel 1369 il luogo ospitò Carlo IV imperatore di Germania con la moglie; poi la troviamo in una mappa nel 1735 col nome di Corbola Veneziana.
L'inferiore è Bottrighe che ha cambiato il nome verso il 1500.
La Corbola media è l'odierna, che in antico sorgeva in località Sabbioni, come è segnata in una mappa del 1735 col nome di Corbola Vecchia e lontana circa 1,5 km dalla Corbola Nuova Ferrarese, cioè la Corbola attuale.
Corbola faceva parte del territorio adriese e, quando nel 1151 con la rotta di Ficarolo del Po si unì all'Isola di Ariano, fece parte del Ducato di Ferrara, ma governata con gli statuti dati da Adria; nel 1480 fu governata con lo statuto di Ariano, al quale apparteneva come territorio e come giurisdizione di governo. Nel 1519 non volle più dipendere da Ariano e chiese ed ottenne dal Duca Alfonso I° d'Este di essere giudicata con le norme adriesi, pur essendo giurisdizione arianese. Scomparsi gli Estensi, passò verso il 1598 sotto il dominio papale di Roma e fu governata da Ferrara per mezzo di un Cardinale Legato.
Nel 1724 il Legato di Ferrara, Cardinale Giovanni Patrizi, stabiliva delle regole o norme per il buon governo della comunità di Corbola e nel 1750 un altro Legato, il Cardinale Paolucci, vista la cattiva amministrazione del paese dopo averlo visitato, riformò le norme che si pensa siano rimaste in vigore fino al 1796 con l'arrivo dei Francesi di Napoleone Bonaparte, che fondò la Repubblica Cispadana.
Nel 1784 Corbola ha 1773 abitanti.
Con la riforma napoleonica viene inglobata nel Dipartimento del Basso Po e nella Repubblica Cisalpina. Nel 1814 con il trattato di Parigi Corbola passa ancora al Papato e nel 1815 l'Austria si annette tutta l'Isola d'Ariano.
Il 24 giugno 1866 l'esercito italiano con il generale Franzini entrò in Corbola proveniente da Ariano, ma il 25 giugno, con la sconfitta di Custoza, l'esercito italiano ritornò sulla riva destra del Po di Goro. Il 3 ottobre, sconfitta l'Austria, si fece la pace e il 21 ottobre 1866 con un plebiscito Corbola si unì all'Italia.
Da Corbola a Bottrighe si transitava il Po su un battello a remi, finchè nel 1865, il 28 giugno, venne istituito il passo doppio e nel 1878 il 25 agosto venne attivato un ponte a chiatte libero da tassa di pedaggio.
In località Garzara nel novembre del 1876 venne istituita una scuola mista.
Nel 1905 venne costruito il ponte in ferro, abbattuto nel 1997 e sostituito da quello attuale, poco oltre a valle.
Le Corbole erano tre: la superiore, la media e l'inferiore.
La superiore è l'attuale Bellombra, chiamata così dagli Estensi, signori di Ferrara; nel 1369 il luogo ospitò Carlo IV imperatore di Germania con la moglie; poi la troviamo in una mappa nel 1735 col nome di Corbola Veneziana.
L'inferiore è Bottrighe che ha cambiato il nome verso il 1500.
La Corbola media è l'odierna, che in antico sorgeva in località Sabbioni, come è segnata in una mappa del 1735 col nome di Corbola Vecchia e lontana circa 1,5 km dalla Corbola Nuova Ferrarese, cioè la Corbola attuale.
Corbola faceva parte del territorio adriese e, quando nel 1151 con la rotta di Ficarolo del Po si unì all'Isola di Ariano, fece parte del Ducato di Ferrara, ma governata con gli statuti dati da Adria; nel 1480 fu governata con lo statuto di Ariano, al quale apparteneva come territorio e come giurisdizione di governo. Nel 1519 non volle più dipendere da Ariano e chiese ed ottenne dal Duca Alfonso I° d'Este di essere giudicata con le norme adriesi, pur essendo giurisdizione arianese. Scomparsi gli Estensi, passò verso il 1598 sotto il dominio papale di Roma e fu governata da Ferrara per mezzo di un Cardinale Legato.
Nel 1724 il Legato di Ferrara, Cardinale Giovanni Patrizi, stabiliva delle regole o norme per il buon governo della comunità di Corbola e nel 1750 un altro Legato, il Cardinale Paolucci, vista la cattiva amministrazione del paese dopo averlo visitato, riformò le norme che si pensa siano rimaste in vigore fino al 1796 con l'arrivo dei Francesi di Napoleone Bonaparte, che fondò la Repubblica Cispadana.
Nel 1784 Corbola ha 1773 abitanti.
Con la riforma napoleonica viene inglobata nel Dipartimento del Basso Po e nella Repubblica Cisalpina. Nel 1814 con il trattato di Parigi Corbola passa ancora al Papato e nel 1815 l'Austria si annette tutta l'Isola d'Ariano.
Il 24 giugno 1866 l'esercito italiano con il generale Franzini entrò in Corbola proveniente da Ariano, ma il 25 giugno, con la sconfitta di Custoza, l'esercito italiano ritornò sulla riva destra del Po di Goro. Il 3 ottobre, sconfitta l'Austria, si fece la pace e il 21 ottobre 1866 con un plebiscito Corbola si unì all'Italia.
Da Corbola a Bottrighe si transitava il Po su un battello a remi, finchè nel 1865, il 28 giugno, venne istituito il passo doppio e nel 1878 il 25 agosto venne attivato un ponte a chiatte libero da tassa di pedaggio.
In località Garzara nel novembre del 1876 venne istituita una scuola mista.
Nel 1905 venne costruito il ponte in ferro, abbattuto nel 1997 e sostituito da quello attuale, poco oltre a valle.