Comune di Lestizza
Lestizza
Via Roma 36 - 33050 - Lestizza (UD)
Friuli Venezia Giulia
tel: 0432 760084 fax: 0432 761700
e-mail: protocollo@com-lestizza.regione.fvg.it
pec: comune.lestizza@certgov.fvg.it
web: www.comune.lestizza.ud.it
Approfondimenti
Associazione Culturale ColonosStoria
Il nome Lestizza deriva probabilmente dallo slavo les che vuol dire “bosco” con il suffisso diminutivo -izza. Il paese è citato per la prima volta nella bolla di papa Alessandro III nel 1174 e fu per lungo tempo dominio dei Patriarchi di Aquileia i quali ripopolarono la zona adducendovi popolazioni slave che si fusero con quelle del luogo.
Nel 1300 era feudo dei conti di Gorizia ma dipendeva dai signori di Varmo vassalli della potente famiglia goriziana.
Tutto il Friuli viene colpito dal tremendo terremoto del 1511 e Lestizza non ne è indenne. Nel 1569 ci fu una grave carestia seguita da una serie di altre calamità naturali come l’inondazione del 1570, le grandinate del 1571 e del 1575 generano situazioni di estrema povertà. Questo secolo travagliato si chiude con ulteriori eventi tragici. Nel 1597 branchi di lupi particolarmente affamati percorrono la pianura e attaccano le greggi, provocando ingentissimi danni alla popolazione.
L’anno seguente, poi, un’epidemia di peste si abbatte sulla zona, decimando la popolazione. Nel 1615 si ha una nuova invasione di lupi. La popolazione è notevolmente diminuita. Alla caduta di Venezia subentrano le truppe francesi, austriache e ancora francesi, che si distinguono per le vessazioni. Il ritorno austriaco, come in altre parti del Friuli, è salutato come una liberazione.
Il 1817 è un anno distinto nuovamente dalla fame più nera. Molti sono costretti a vendere terra e casa per del grano. Nel 1834 l’anno si distingue per la singolare siccità. Nel 1866 ci fu l’annessione all’Italia. Lentamente ci fu un certo sviluppo economico e sociale, incrementato nel Novecento.
Le due guerre mondiali portano però ulteriori lutti e miserie. Con il secondo dopoguerra ci si trova davanti a moltissimi problemi sociali, che però vengono affrontati e risolti.
Nel 1300 era feudo dei conti di Gorizia ma dipendeva dai signori di Varmo vassalli della potente famiglia goriziana.
Tutto il Friuli viene colpito dal tremendo terremoto del 1511 e Lestizza non ne è indenne. Nel 1569 ci fu una grave carestia seguita da una serie di altre calamità naturali come l’inondazione del 1570, le grandinate del 1571 e del 1575 generano situazioni di estrema povertà. Questo secolo travagliato si chiude con ulteriori eventi tragici. Nel 1597 branchi di lupi particolarmente affamati percorrono la pianura e attaccano le greggi, provocando ingentissimi danni alla popolazione.
L’anno seguente, poi, un’epidemia di peste si abbatte sulla zona, decimando la popolazione. Nel 1615 si ha una nuova invasione di lupi. La popolazione è notevolmente diminuita. Alla caduta di Venezia subentrano le truppe francesi, austriache e ancora francesi, che si distinguono per le vessazioni. Il ritorno austriaco, come in altre parti del Friuli, è salutato come una liberazione.
Il 1817 è un anno distinto nuovamente dalla fame più nera. Molti sono costretti a vendere terra e casa per del grano. Nel 1834 l’anno si distingue per la singolare siccità. Nel 1866 ci fu l’annessione all’Italia. Lentamente ci fu un certo sviluppo economico e sociale, incrementato nel Novecento.
Le due guerre mondiali portano però ulteriori lutti e miserie. Con il secondo dopoguerra ci si trova davanti a moltissimi problemi sociali, che però vengono affrontati e risolti.