Comune di Muzzana del Turgnano
Muzzana del Turgnano
Via Roma 22 - 33035 - Muzzana del Turgnano (UD)
Friuli Venezia Giulia
tel: 0431 69017 fax: 0431 697869
e-mail: segreteria@com-muzzana-del-turgnano.regione.fvg.it
pec: comune.muzzanadelturgnano@certgov.fvg.it
web: www.comune.muzzanadelturgnano.ud.it
Storia
Il nome di Muzzana del Turgnano deriva da un toponimo prediale in –anu: Muttius. Il documento più antico risale al 21 gennaio 824 quando Massenzio, Patriarca di Aquileia ottenne da Ludovico il Pio, re dei Franchi, per il Capitolo d’Aquileia, alcune proprietà in “fondo Muciano”. Riconfermate con dei diplomi nel 1117 dal Patriarca Ulderico e nel 1184 dal Patriarca Gotifredo.
Nel 1020 l’amministrazione della giustizia e di altri interessi passò al conte di Gorizia che nel XIII secolo la concesse a Giacomo di Ragogna, il nipote del quale, ne vendette i diritti per 117 marche aquileiesi. Verso la fine del XIV secolo gli abitanti si ribellarono ma il loro atto di protesta fu duramente punito con il saccheggio da parte di alcuni mercenari.
Nel 1400 l’amministrazione della giustizia fu affidata in parte ai Colloredo che la mantennero sino all’avvento di Napoleone e in parte ai Ragogna. Nel 1412 il paese fu occupato e depredato dalle soldatesche di Carlo Malatesta, mentre nel 1477 sembra che i Turchi abbiano compiuto in questi territori varie scorrerie.
Fu teatro di un sanguinoso fatto nel 1514, durante la guerra tra Venezia e l'Impero. Una feroce rappresaglia imperiale segnò la memoria del paese.
Muzzana dopo la parentesi imperiale, nel 1534 tornò sotto il governo di Venezia, sino all’evento napoleonico quando, con il trattato di Campoformido del 17 ottobre 1797, fu ceduta all'Austria e, salvo la breve parentesi della seconda occupazione francese, vi rimase sino al 1866.
Con Regio Decreto n. 3893 nel 1867 fu aggiunto al nome Muzzana la dicitura “del Turgnano”, omonimo corso d’acqua che scorre nella zona, il cui nome prediale in -anu da Torinius o Taurinius.
L’economia è essenzialmente agricola e nel 1932 si fece pubblica donazioni di terreni, ottenuti con la bonifica, alla popolazione. Sino al 1970 vantava l’esistenza del bosco Bando, ultimo scampolo dei fiorenti boschi che ricoprivano un tempo tutta la Bassa Friulana, oggi sconsideratamente distrutto.
Nel 1020 l’amministrazione della giustizia e di altri interessi passò al conte di Gorizia che nel XIII secolo la concesse a Giacomo di Ragogna, il nipote del quale, ne vendette i diritti per 117 marche aquileiesi. Verso la fine del XIV secolo gli abitanti si ribellarono ma il loro atto di protesta fu duramente punito con il saccheggio da parte di alcuni mercenari.
Nel 1400 l’amministrazione della giustizia fu affidata in parte ai Colloredo che la mantennero sino all’avvento di Napoleone e in parte ai Ragogna. Nel 1412 il paese fu occupato e depredato dalle soldatesche di Carlo Malatesta, mentre nel 1477 sembra che i Turchi abbiano compiuto in questi territori varie scorrerie.
Fu teatro di un sanguinoso fatto nel 1514, durante la guerra tra Venezia e l'Impero. Una feroce rappresaglia imperiale segnò la memoria del paese.
Muzzana dopo la parentesi imperiale, nel 1534 tornò sotto il governo di Venezia, sino all’evento napoleonico quando, con il trattato di Campoformido del 17 ottobre 1797, fu ceduta all'Austria e, salvo la breve parentesi della seconda occupazione francese, vi rimase sino al 1866.
Con Regio Decreto n. 3893 nel 1867 fu aggiunto al nome Muzzana la dicitura “del Turgnano”, omonimo corso d’acqua che scorre nella zona, il cui nome prediale in -anu da Torinius o Taurinius.
L’economia è essenzialmente agricola e nel 1932 si fece pubblica donazioni di terreni, ottenuti con la bonifica, alla popolazione. Sino al 1970 vantava l’esistenza del bosco Bando, ultimo scampolo dei fiorenti boschi che ricoprivano un tempo tutta la Bassa Friulana, oggi sconsideratamente distrutto.