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Comune di Resiutta

Resiutta

Via Nazionale 20 - 33010 - Resiutta (UD)
Friuli Venezia Giulia

tel: 0433 51215 fax: 0433 51347

e-mail: resia@com-resia.regione.fvg.it
pec: comune.resiutta@certgov.fvg.it
web: www.resiutta.net

Approfondimenti

Bivacco Cai Manzano

Storia

La derivazione del nome Resiutta è la medesima di Resia, la valle al cui imbocco è posto. Sembra derivare dal latino resecare con diminutivo in -uttu che vuol dire “sega”, mentre altri propongono una radice tedesco-antica che significa “canalone lungo il quale vengono fatti discendere i tronchi in montagna”.

La zona fu soggetta all’Abbazia di S. Gallo di Moggio finché nel 1746 fu staccata da questa e costituita in parrocchia. Una chiesa nel luogo, retta dai benedettini, viene menzionata già nel 1119. Sin dal tempo dei Romani si era provveduto ad assicurare la salute dei viandanti in cammino su queste montagne con la costruzione di un ampio locale nella corte ora detta dei Borsis, l’Hospitale Omnium Sanctorum, nel centro del paese.

Risale al 1322 la più antica menzione di un ponte a Resiutta la cui manutenzione spettava sempre all’Abbazia di Moggio finche nel 1748 se ne incaricò la repubblica di Venezia come ricorda un’iscrizione con il Leone di S. Marco e ai lati gli stemmi dei provveditori Venier e Psaro incastrato nella roccia sulla sinistra del Resia. Il ponte fu demolito nel 1856 e sostituito dall’attuale.

Il comune entrò a far parte del Regno d’Italia nel 1866.