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Comune di Tarvisio

Tarvisio

Via Roma 3 - 33018 - Tarvisio (UD)
Friuli Venezia Giulia

tel: 0428 2980 fax: 0428 40498

e-mail: affari.generali@com-tarvisio.regione.fvg.it
pec: comune.tarvisio@certgov.fvg.it
web: www.comuneditarvisio.com

Approfondimenti

Bivacco F.lli Nogara
Laghi di Fusine
Lago del Predil
Malga Lussari
Maria Pia Rosenwirth
Museo della tradizione mineraria
Parco Internazionale geominerario del Raibl – Cave del Predil
Rifugio Guido Corsi
Rifugio Locanda al Convento
Rifugio Luigi Zacchi

Storia

Centro industriale e commerciale ma soprattutto importante località di villeggiatura estiva e di sport invernali. Sorto nel punto in cui si incontrano i confini d’Italia, Austria e Slovenia.   Gli insediamenti umani nel territorio di Tarvisio sono antichi. Il toponimo va ravvicinato al gallico Tarvos “toro” e ai Taurisci, popolazione antichissima abitante nelle Alpi in epoca preistorica. Questa presenza viene testimoniata dai numerosi rinvenimenti di selci scheggiate presso i laghi di Fusine e Cave del Predil.   A Tarvisio e anche in località Camporosso esistono poi varie testimonianze dell’età romana. Nel Medioevo il territorio è raramente menzionato. Solo nel 1319 compare il nome di Tarvis ma in riferimento all’attuale Rio Bortolo.   Agli inizi del Quattrocento il luogo è ricordato per l’industria del ferro, simboleggiata dalle due chiavi incrociate nello stemma comunale. Nel 1426 Rinaldo degli Albizzi la ricorda come uno dei luoghi dove si poteva alloggiare durante il valicamento delle alpi. Nel 1456 il Vescovo di Bamberga concedeva una fiera annuale divenuta poi famosissima. Il finire del Quattrocento vide il ripetuto passare delle orde turche, soprattutto tra il 1478 e il 1492. Seguì un periodo di pace.   Verso il 1550 comparve a Tarvisio la famiglia von Rechlach che gradualmente assunse un ruolo importante nella vita della Val Canale. L'imperatore Carlo V, "defensor Ecclesiae”, il 20 ottobre 1532, proveniente da Vienna, pernottò a Tarvisio con le sue schiere e qui volle fosse celebrato un ufficio religioso. Una statua nella chiesa ricorda l’avvenimento.   Verso il 1759 cessò su Tarvisio e sulla vallata la signoria dei Bamberga. Il territorio fu d’allora direttamente amministrato dall’Austria.   La zona fu teatro di battaglie in epoca napoleonica (1797, 1809, 1813). Il paese ricevette un forte impulso subito dopo la prima guerra mondiale essendosi venuto a trovare nella zona di frontiera in un periodo di traffico internazionale in continua espansione.   Il Comune fu assegnato alla provincia di Udine nel 1923 e d’allora la sua importanza e via via cresciuta, soprattutto per la posizione di confine. Gli sport invernali diedero ulteriore sviluppo e possibilità turistiche.