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Comune di Quarto d'Altino

Quarto d'Altino

Piazza S. Michele, 48 - 30020 - Quarto d'Altino (VE)
Veneto

tel: 0422 8261 fax: 0422 826256

e-mail: affarigenerali@comunequartodaltino.it
pec: comune.quartodaltino.ve@pecveneto.it
web: www.comune.quartodaltino.ve.it

Storia

Le origini di Altino risalgono all'età epipaleolitica (VIII-V millennio a.C.). Tuttavia solo nell'età del Bronzo (tra il XV e il XIII secolo a.C.) si ebbe il primo insediamento stabile, mentre raggiunse il suo massimo sviluppo in epoca romana a partire probabilmente dal II secolo a.C. quando divenne municipium. Il processo di romanizzazione ebbe inizio intorno al 131 a.C., data della costruzione della via Annia, iniziata dal pretore Tito Annio Rufo, che completava la via Popilia collegando Adria ad Aquileia. In età imperiale si ebbe la costruzione di un'altra fondamentale arteria di comunicazione, la via Claudia Augusta conclusa dall'imperatore Claudio, che collegava l'Adriatico con le regioni danubiane fino all'attuale Ausburg in Austria. Altino fu anche uno dei più importanti scali dell'Alto Adriatico e la sua fortuna è in gran parte legata alla sua posizione ed alle vie di comunicazione, grazie alle quali la città (viene infatti definita esplicitamente urbs già nel I sec. d.C. nelle testimonianze dello storico Velleio Patercolo) si ingrandì con ville, templi ed edifici pubblici, a cui si è potuto risalire attraverso i numerosi resti emersi dalle campagne di scavo condotte in sito. Dopo l'editto di Costantino (313 d.C.) che concedeva libertà di culto ai cristiani, Altino divenne sede vescovile con Eliodoro I, vescovo di Altino fino al 407 d.C. La decadenza della citta altinate comincò con l'invasione barbarica degli Unni di Attila nel 452 d.C., e nel VII secolo i suoi abitanti si trasferirono definitivamente sull'isola di Torcello, dove fu trasferita anche la sede vescovile, creando così i presupposti per la nascita di Venezia. Cominciò così per Altino un periodo di trasformazioni ambientali e per il massiccio sfruttamento delle zone boschive, l'intero territorio venne abbandonato trasformandosi in una palude insalubre, che non lasciò più traccia di sé fino al XV secolo quando, con l'espansione della Serenissima Repubblica verso la zona del trevigiano, i ricchi Veneziani fondarono un villaggio di agricoltori nell'area marginale della Laguna, in prossimità del sito altinate, che venne chiamato San Michele del Quarto, nome derivato dalla Chiesetta che vi sorgeva e dalla distanza in miglia dall'antica città di Altino. Con la caduta della Repubblica di Venezia nel 1797 vennero istituiti i Comuni di San Michele del Quarto e Trepalade, che comprendeva anche Portegrandi, fino al Regno Lombardoveneto che decretò l'annessione a San Michele del Quarto di Trepalade e Portegrandi. Solo dopo le guerre mondiali nel 1946 il paese cambiò nome in "Quarto d'Altino", chiaro riferimento alle sue origini.