Rievocazioni, sagre, fiere, feste e manifestazioni
Biker Fest
Era il 1987 e in quel periodo i raduni biker in Italia erano praticamente inesistenti. Qualche piccolo incontro delle cosiddette Giacche Blu, qualche ritrovo di gruppetti biker locali, ma nulla più. Così i “ Motârs ” (traduzione in lingua friulana della parola “biker”), un gruppo di esperti motociclisti e rockettari friulani, decide di impegnarsi nella realizzazione di una festa particola - re, più complessa delle poche esistenti in Italia, un evento che seguisse le orme dei grandi raduni del Nord Europa, in parti - colare quelli a loro ben noti organizzati in Germania (la German Bike Week, il Biker Union Rally ed il President Rally ) oppure oltreoceano (Daytona e Sturgis in primis).L’inizio fu difficile e la prima edizione, quella del 1987 appunto, fu contraddistinta dalla pioggia battente. Il venerdì i partecipanti non erano più di 250, ma il sabato si arrivò alla conside - revole quota di circa 600 persone, con oltre 400 moto. Non tante, ma per una piccola comunità come quella di Villano - va di San Daniele (Udine), che conta solo un migliaio di abitanti, il raduno biker rappresenta una sorta di invasione: tanti tatuaggi, tende e forcelle così lunghe non si erano mai viste prima. In quegli anni per il movimento biker nazionale e per gli organizzatori fu un grande successo. Per la prima volta in Italia si vedono e si copiano le strette di mano alla biker (con i pollici incrociati), in pochi anni tutti i motociclisti italiani si stringeranno la mano a quel modo. L’interesse e i par - tecipanti al raduno crescono anno dopo anno in maniera progressiva e costante nonostante la pioggia che bagna quasi ogni edizione. Il merito è degli attenti ed esperti organizzatori che curano ogni dettaglio per mettere a proprio agio gli ospiti: gentilezza, illuminazione, servi - zi e spettacoli si sprecano. Ogni moto parcheggiata ha una tavoletta in legno sotto il cavalletto, per non sprofondare. Si copia “il meglio” di tutto quello che si vede nei raduni di tutta Europa. Crescono anche le iniziative che fanno da corollario alla festa: lotterie con in palio moto, ci - clomotori, capi d’abbigliamento in pelle e caschi, viaggi a Daytona (per i vincitori del Bike Show), stand, convention di tatuag - gi e aerografisti, giri in elicottero, bun - gee jumping, sexy show con grandi star dell’erotismo (Luana Borgia, Baby Pozzi e Selen Edelweiss fra le tante), concerti sempre più grandi e importanti ( Ron - nie James Dio, Kim Brown, Creeden - ce Clearwater Rev., Status Quo, Uriah Heep, Dr. Feelgood, Sweet, Alvin Lee, Whitesnake, Motorhead, Soon, Rats, Yardbirds, Animals, Canned Heat, Wi - shbone Ash, Blues Pumpm, Alex Sure Band, Trutz “Viking” Groth, Ten Years After, Kim & The Cadillacs, Saxon, Twin Dragons e Tony Martin [Black Sabbath], Andrea Braido, Uli Roth degli Scorpions e Jaime Dolce , per citarne alcuni), i gio - chi d’ogni tipo con la nascita (per la prima volta in Italia) delle gare di monobike, la partecipazione di personaggi e nomi fa - mosi del mondo dello sport e dello spet - tacolo. Si è arrivati così a 4.000 persone nel ’90, 13.000 nel ’94 e oltre 23.000 nel ’97 nel corso dell’undicesima edizione, in un crescendo senza limiti . Il tutto in un’atmosfera d’amicizia e solidarietà che unisce tutti i partecipanti europei presen - ti all’insegna della passione per la moto, qualunque essa sia. Nel 1998 si compie la scelta, rivelatisi vincente, di cambiare il luogo della manifestazione , diventato ormai troppo limitato e non abbastanza sicuro per contenere le decine di migliaia di partecipanti. Da Villanova di San Da - niele si passa ad Osoppo , sempre in pro - vincia di Udine, a circa una decina di chi - lometri dalla precedente sede. La nuova area è quella del Rivellino di Osoppo, ampia ( circa 280.000 mq , dei quali 6.000 coperti), spaziosa e immersa nel verde. Nel 1999 si contano 32.000 presenze , con oltre 17.000 moto parcheggiate , di tutti i tipi e di tutte le marche. Grande novità della 13a edizione sono le gare nazionali di Dragster e quel - la internazionale di Stunt Men , prima e ultima svoltasi ad oggi in Italia. Vista l’ottima riuscita della manifestazione e il grande senso di civiltà dei partecipanti, gli organizzatori ricevono un pubblico en - comio dal Sindaco di Osoppo e dai primi cittadini dei comuni limitrofi. Nel 2001 si ritorna nel comune di San Daniele del Friuli , stavolta però nell’area dei rinoma - ti prosciuttifici, uno spazio abbastanza capiente per tutti, ma sfortunatamente senza alcun riparo naturale dal sole co - cente. Inoltre un’imposizione burocratica impone di ridurre l’evento da quattro a soli due giorni; uno scotto in termini di presenze che si pagherà gli anni a ve - nire. Nonostante ciò, i biker continuano ad arrivare, anche da oltre oceano, per vivere l’adrenalinica atmosfera che si respira alla Biker Fest, che da anni so - stiene l’evento tramite un sito internet dedicato. Presente in quest’occasione un camion di Overland a sostegno dell’Uni - cef. A Ricky Angerer e allo Show Action Group sono affidati gli spettacoli acroba - tici, mentre per la musica ecco risuonare i nomi degli indimenticabili Status Quo (GB) e dei Creedence Clearwater Revi - ved (USA). Il 2002 arriva in un attimo e vede il ritorno della manifestazione lad - dove nacque ben 16 anni prima, ma ora i visitatori si sono più che centuplicati e lo spazio a disposizione è troppo ridotto. Altri spettacoli ed attrazioni si affiancano a quelle più tradizionali, ma come sem - pre la buona musica la fa da padrona. La 17a edizione a San Daniele del Friuli (UD) non è stata delle più favorevoli, a causa dell’eccessivo caldo (42°) e anche della concorrenza sleale messa in atto da certi commercianti all’esterno. Dopo numerosi sforzi per trovare uno spazio più adatto ad ospitare l’evento, nel 2004 la manifestazione si sposta sul Monte Zoncolan a Sutrio, dove l’eccellente ri - cettività alberghiera consentono di sod - disfare le esigenze di tutti i tipi di biker, dai più rudi ai più stanchi e stressati, che cercano svago e relax dopo settimane di duro lavoro. Dopo la 25a edizione svol - tasi nel 2011 nel Parco del Rivellino di Osoppo, la grande svolta del 2012, ha portato l’evento a Lignano Sabbiadoro , modificandone l’impostazione e reinven - tando totalmente il format. Ora la Biker Fest utilizza un’intera città balneare, ed in soli due anni è già stata consacrata la Daytona italiana.