Castel Roncolo - Schloss Runkelstein
La parte più antica del castello, in gran parte conservatasi, fu fatta costruire dai signori di Vanga.
Poiché i fratelli Beraldo e Federico di Vanga, e di conseguenza anche Castel Roncolo, appartenevano al seguito del Principe Vescovo di Trento - che grazie alla posizione strategicamente favorevole del castello cercava di controllare la strada dalla città di Bolzano verso Nord - Roncolo fu assediato ed espugnato dal Conte Mainardo II. di Tirolo, grande avversario del Principe Vescovo trentino.
Nel 1385 il castello fu comprato dai fratelli Franz e Niklaus Vintler: cominciò il periodo oro di Castel Roncolo. Questi erano ricchi mercanti bolzanini, consiglieri importanti degli Asburgo tirolesi, poterono concretizzare le proprie aspirazioni e, grazie alle loro ricchezze, intraprendere uno stile di vita prettamente nobiliare. Commissionarono gli affreschi profani, il cui splendore ha attribuito a Castel Roncolo il sopranome di "Il maniero illustrato", nonché la costruzione della Casa d'Estate- anche essa decorata, all'interno e all'esterno, con degli affreschi.
Purtroppo le condizioni politiche non rimasero favorevoli alla famiglia Vintler che rimaneva in possesso di Castel Roncolo ifno alla 2a metà del '400. Dopo passò al Duca Sigismondo "Il Danaroso" e all'Imperatore Massimiliano.
L'imperatore Massimiliano, che si attribuiva il nome de "L'ultimo cavaliere", fece rinnovare gli affreschi. La Casa d'Estate fu usata come residenza; in effetti vi troviamo sul camino i segni eraldici di Massimiliano e della sua prima moglia, Maria di Borgonda.
Dopo varie disgrazie (esplosioni, incendi e crolli) Castel Roncolo degenerò in rovina, che fu scoperta solo 100 anni più tardi dai Romantici, tra loro anche il futuro re della Bavaria, Ludovico I. Purtroppo, nel 1868 una parte delle mura che vanno verso Nord crollò causa i lavori sulla strada verso la val Sarentino recando un grave danno agli affreschi nella Casa d'Estate. Gli affreschi rimanenti furono asportati e riapplicati sulla parete a nord che fu completamente ricostruita.
Nel 1893 l'imperatore Francesco Giuseppe, in possesso del castello dal 1883, lo cedette alla città di Bolzano che ne è tutt'ora in possesso. Dopo dei lavori di restauro intensi (1995-2000) il maniero illustrato è stato riaperto e ci affascina con la ricchezza del suo ciclo di affreschi.