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Ville, palazzi storici e opere architettoniche

Villa Carlotti

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Caprino Veronese (VR)

Veneto

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Alle pendici sud del monte Baldo, Caprino Veronese funge da centro ordinatore di tutto il pedemonte baldense. In antico, Caprino era tappa obbligata per chi andava a Trento attraverso la cosiddetta via del Baldo.
Al centro dell'abitato si impone la Villa Carlotti, costruita sul sito di una casa dominicale quattrocentesca dei Vimercati. Del 1601 è l'acquisto dei Carlotti, marchesi dal 1635 per decreto di Ferdinando II di Toscana. Il nuovo ruolo sociale induce la famiglia a rinnovare la vecchia residenza, che viene terminata ai primi del '700. I Carlotti rimangono sino al 1920 quando cedono al Comune che nel 1952 trasferisce nella villa la sede municipale.
Al complesso introduce un monumentale ingresso con due pilastri a bugnato sormontati da statue. La recinzione è stata demolita intorno al 1960 per adattare la corte antistante la villa in piazza. Sul lato ovest resta a racchiudere lo spazio il grandioso edificio rustico porticato con sette arcate su pilastri bugnati. Un muretto divide quella che era la corte dallo stretto giardino che individuava lo spazio signorile antistante la villa e di cui sopravvivono numerose statue.
Sul giardino domina la compatta facciata del palazzo elevato su tre piani con portico terreno a tre fornici nel settore mediano. Il piano nobile è caratterizzato dall'apertura centrale centinata con balcone a balaustri lapidei. I restanti fori, che seguono un'impaginatura rigorosamente simmetrica, presentano cornici in pietra concluse da architrave. Oltre il cornicione della linea di gronda si eleva al centro della facciata un attico con apertura mediana centinata munita di balcone a balaustri lapidei, accostata da due finestre architravate. Un timpano triangolare, coronato da pinnacoli con stemma araldico al centro e due aperture ellittiche ai lati, conclude l'attico raccordato da volute laterali alle balaustre in pietra che coronano il tetto della villa. Il corpo centrale si prolunga in due basse ali laterali, sempre concluse da balaustra, cui è raccordato da volute reggenti statue. Molto più semplice la facciata posteriore affacciata su una corte di servizio.
All'interno della villa in varie stanze si conservano tracce della decorazione quattrocentesca e cinquecentesca. Più cospicue le testimonianze seicentesche con stucchi e affreschi allegorici. Il salone centrale del piano nobile conserva affreschi settecenteschi con paesaggi e prospettive architettoniche entro medaglioni con cornici a stucco.
Al piano terra da notare l'atrio con ritratti affrescati di personaggi illustri, e la cosiddetta "Sala dei Sogni" con il soffitto a volta decorato da fantasiose grottesche.
Nella villa è ospitato un piccolo museo.

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