Storione
L'aspetto degli Storioni, è fortemente caratterizzato: il capo è ricoperto da scudi ossei, il muso è allungato, con profilo superiore concavo, la bocca è infera, tubiforme, guarnita anteriormente da quattro barbigli. Il corpo ha sezione pentagonale, con i vertici del pentagono corrispondenti a 5 serie longitudinali di caratteristiche placche ossee che percorrono il dorso, i fianchi e il ventre. La coda eterocerca contribuisce a dare a questi pesci una sagoma squaliforme. Gli storioni risalgono i fiumi a scopo riproduttivo, ma trascorrono la maggior parte della vita in mare. In molti luoghi la risalita è oggi ostacolata da sbarramenti di varia natura e questo, assieme alla pesca e al degrado ambientale, è uno dei fattori che hanno determinato un drammatico calo delle presenze di questi pesci nelle nostre acque. Nel Friuli-Venezia Giulia gli Storioni risalivano i corsi maggiori (Isonzo, Stella, Tagliamento, Livenza-Meduna), ma una cattura costituisce oggi un fatto di assoluta eccezione. Due comunque sono le specie potenzialmente presenti: lo Storione comune (Acipenser sturio) che vive nei mari di tutta Europa e può superare i 3 m di lunghezza, e il più piccolo Storione cobice (Acipenser naccarii), che raggiunge di rado il metro e mezzo ed è esclusivo dell'Alto Adriatico.