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Fiumi, laghi, cascate

Forra del Vinadia

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Approfondimenti

www.forravinadia.it

La spettacolare forra del Vinadia è il risultato di tre grandi baratri in cui scorrono altrettanti corsi d'acqua: il rio Chiantone, il rio Pichions ed il rio Vinadia.

A sinistra del Fiume Tagliamento, fra Villa Santina e Tolmezzo, si apre la profonda forra del Torrente Vinadia, il cui bacino si apre sui contrafforti meridionali del Monte Arvenis, probabilmente un tempo sede di una trasfluenza glaciale.

Il torrente è formato da tre corsi d'acqua (Picchions, Chiantone e Vinadia) che confluendo sotto gli abitati di Vinaio e Buttea creano tre profonde e caratteristiche forre. Anche l'asta del Rio Picchions nel tratto terminale prima della confluenza con il Vinadia si presenta particolarmente incassata.

A valle della confluenza del Rio Chiantone, a causa di una derivazione per scopi idroelettrici, le portate idriche calano bruscamente. Proprio questo tratto è quello ove si manifesta più eclatante l'evoluzione del parte nei livelli delle dolomie e calcari dolomitici della Fm. della Dolomia dello Schlern (Triassico medio-sup.). Sì tratta di rocce carbonatiche di piattaforma con stratificazione da massiccia a indistinta.

Solo in una limitata porzione, immediatamente a valle di Vinaio, l'alveo incide i calcari scuri ben stratificati alternati alle marne in strati sottili del Triassico sup.

Le pareti del canyon si presentano spesso ben levigate dall'azione erosiva fluviale. Sono presenti, diffuse e ben rappresentate, le tipiche morfologie fluvio-torrentizie: cascate e salti, pozze e meandri in roccia, marmitte e sottoescavazioni stanno ad indicare l'evoluzione del reticolo idrografico con il progressivo abbassamento della quota di base.

Morfologica-mente interessante è anche l'altopiano di Vinaio e Lauco, antico terrazzo glaciale.

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