Senecio paludosus L. - Senecione palustre
Senecio paludosus L. - Senecione palustre
Famiglia: Compositae
Specie eurosibirica, distribuita dall’Europa centrale all’Asia occidentale che, per quanto non minacciata a livello continentale, è in declino numerico in molti paesi europei, soprattutto al margine dell’areale.
La pianta è perenne, alta fino a 2m ed oltre, con una vistosa infiorescenza lassa, composta da capolini grandi (fino a 3 cm di diametro), con foglie basali che spariscono al momento della fioritura. Le popolazioni locali appartengono alla sottospecie angustifolius, con foglie caulinari lineari-lanceolate, larghe circa 1 cm, abbraccianti il fusto, seghettate con denti rivolti verso l’apice, generalmente lisce sulla pagina superiore e biancastre per peli ragnatelosi in quella inferiore.
La specie, generalmente planiziale o di bassa collina, vegeta sia su suoli torbosi che minerali, da leggermente acidi ad alcalini e può sopportare l’allagamento per diversi mesi all’anno. Gli individui adulti sopportano un certo grado di ombreggiamento.
La specie occupa tipicamente due tipologie di stazioni: bordi di laghi, di stagni, di grandi fiumi delle pianure, dove si alternano periodo di allagamento e periodi, generalmente in estate, di disseccamento, nonché praterie umide e torbiere alcaline su suoli torbosi, generalmente ricchi di basi, dove la sua presenza è condizionata dal tipo di gestione.
Nelle Risorgive friulane la specie è presente in diverse piccole stazioni, generalmente in tratti di cladieto in via di interrimento, soggette a sfalci occasionali, in situazioni idriche comparabili alla torbiera bassa a Schoenus, ma maggiormente eutrofiche.