Montagne e valli
Cansiglio
Il massiccio del Cansiglio, dall'altitudine media di 1000 metri ( con il Monte Croseraz che tocca i 1694 metri), è costituito da rocce sedimentarie di origine marina ed è tutto modellato dal carsismo. La sua parte centrale è costituita da un ampio bacino in cui convergono tre depressioni più piccole: il Pian Cansiglio, Cornesega e Valmenera. Poi è un susseguirsi di doline, inghiottitoi e grotte una della quali , il Bus della Genziana è stato dichiarato Riserva speleologica. Talvolta nella doline si formano dei ristagni d'acqua, le "lame". Ma non ci sono fiumi o laghi in questo altopiano carsico e permeabile.
La morfologia del Cansiglio è all'origine di un altro fenomeno particolare, quello dell'inversione termica, per cui la temperatura aumenta con l'aumentare della quota. E così accade che nel fondo del gande catino abbiamo i pascoli, più in alto i boschi di conifere e sopra le latifoglie. Tutte le radure presentano questa conformazione.
Sono certamente i boschi l'attrattiva principale dell'altipiano. La grande foresta è costituita sopratutto da faggete pure, o miste ad abeti bianchi, più sporadici gli abeti rossi, i larici, le betulle. Rododendri, mirtilli, caprifogli, sorbi, sambuchi sono alcune tra le specie che costituiscono il sottobosco. Particolare è la vegetazione presente intorno alle "lame": erifori, sfagni, viole palustri, la carnivora Drosera rotundifolia. E poi nei prati, un campionario di flora alpina: genziane, soldanelle, primule, campanule, stelle alpine.
E non mancano nemmeno le rarità: crescono qui specie diffuse principalmente nell'Europa orientale come Cardamine trifoglia e Doronicum orientale.
Notevole anche la fauna. L'isolamento del Cansiglio, un tipico "massiccio di rifugio" per le specie durante le glaciazioni, ha dato luogo a parecchi adattamenti evolutivi, sopratutto nella fauna ipogea: sono quattordici le specie e sottospecie endemiche (cioè eslcusive) dell'altopiano. Tra i mammiferi ungulati il più numeroso è il capriolo, meno diffuso il cervo. Sono presenti anche volpi, puzzole, faine, donnole e tassi, scoiattoli, moscardini, lepri alpine e comuni, mentre sembra certa la ricomparsa della lince. Ma l'animale più appariscente del Cansiglio è lo splendido gallo cedrone, (che è rappresentato nel logo di cansiglio.it) che si trova qui insieme ad altri tetraonidi. Tra gli alberi secolari del "gran bosco" vivono uccelli rari come il picchio verde e nero e le civette nane e nidificano vari rapaci tra cui nibbi bruni, astori, gufi reali. In tutto l'avifauna conta non meno di 150 specie. Si segnala qualche raro avvistamento dell'orso.